Novita’ in materia di tracciabilita’ dei rifiuti (sistema “SISTRI”)

l D.M. 17/12/2009 ha istituito il sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (c.d. “SISTRI”) con l’obiettivo di:

  • sostituire progressivamente la gestione cartacea dei rifiuti a oggi effettuata tramite formulari di identificazione e registri di carico e scarico;
  • abolire la presentazione del MUD;

Il recente DM 126 del 24/04/2014 (G.U. 99 del 30 aprile 2014), in vigore dallo scorso 25 aprile, ha stabilito che i soggetti obbligati alla iscrizione al SISTRI sono:

  1. gli Enti e le Imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi da attività agricole ed agroindustriali con più di 10 dipendenti, esclusi, indipendentemente dal numero dei dipendenti, gli Enti e le Imprese di cui all’art.2135 cod.civ. che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta, ai sensi dell’art.183, co.1, lettera pp) del D.Lgs. n.152/06;
  2. gli Enti e le Imprese con più di dieci dipendenti, produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi di cui all’art.184, co.3, lett. b), c), d), e), f) ed h) D.Lgs. n.152/06 e successive modificazioni ed integrazioni;
  3. gli Enti e le Imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuano attività di stoccaggio di cui all’art.183, co.1, lett. a) D.Lgs. n.152/06;
  4. gli Enti e le Imprese che effettuano la raccolta, il trasporto, il recupero, lo smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Campania;
  5. gli Enti e le Imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi da attività di pesca professionale e acquacoltura, di cui al D.Lgs. n.4/12, con più di dieci dipendenti, ad esclusione, indipendentemente dal numero dei dipendenti, degli Enti e delle Imprese iscritti alla sezione speciale “Imprese agricole” del Registro delle imprese che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta, ai sensi dell’art.183, co.1, lett. pp) D.Lgs. n.152/06;

Sostanzialmente, quindi, sono soggetti all’obbligo del SISTRI gli Enti e le Aziende:

  • produttori iniziali di rifiuti speciali;
  • con più di dieci dipendenti;

E’ da segnalare l’esclusione dall’obbligo del SISTRI per le Imprese fino a 10 dipendenti, salvo i casi particolari indicati dalla Normativa.

In deroga a tale principio generale l’obbligo vige, senza limiti dimensionali, per tutte le Imprese che trattano i rifiuti urbani in Campania.

Ciò detto, vi è l’esonero all’iscrizione per le Imprese agricole e quelle produttrici iniziali di rifiuti da attività di pesca professionale e acquacoltura, se conferiscono i rifiuti pericolosi nei circuiti organizzati di raccolta, anche se con un numero di dipendenti maggiore di 10.

Sintesi degli adempimenti necessari

Operativamente i soggetti obbligati ad aderire al SISTRI devono:

      1. iscriversi al sistema e versare il contributo annuale;
      2. dotarsi di una chiavetta USB, utilizzata per l’accesso in sicurezza al proprio account per l’invio dei dati e contenente le credenziali del gestore dei rifiuti (firme digitali);
      3. istallare su ogni automezzo utilizzato per il trasporto dei rifiuti, nel caso di imprese iscritte all’albo nazionale gestori ambientali, un dispositivo elettronico di controllo definito “black box”, utilizzato per monitorare il percorso effettuato dal mezzo di trasporto.
      4. Quanto al contributo annuale 2014, il citato D.M. ha stabilito la scadenza allo scorso 30 giugno 2014.

I dispositivi USB necessari possono essere ritirati presso la Camera di Commercio competente, ovvero la Camera di Commercio della provincia dove è ubicata la propria sede legale. Nel caso in cui l’operatore abbia anche una o più unità locali la consegna verrà effettuata presso la sede della Camera di Commercio dove è ubicata ciascuna unità locale.
Per le imprese di trasporto iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali è competente la Sezione regionale o provinciale dell’Albo.

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